L’istituto nazionale della previdenza sociale è nato con il solo scopo di offrire un vero e proprio aiuto per tutti quei soggetti che possono essere coinvolti da rischi non professionali (vi è infatti una sostanziale differenza con quella che interessa gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), riuscendo quindi a garantire ai cittadini, tutti quelli che sono i mezzi necessari per poter fronteggiare situazioni di questo tipo, nello specifico, in situazioni di invalidità, inabilità, morte o emergenze di altra tipologia.
Generalmente vengono assicurati tutti quei lavoratori dipendenti, senza alcuna distinzione tra operai e impiegati, di qualunque sesso e nazione, a patto che abbiano compiuto almeno i 14 anni e prestato lavoro retribuito in Italia o all’estero.
Nei regimi speciali, vengono assicurati tutti quei lavoratori autonomi, come ad esempio i coltivatori diretti, i mezzadri, gli artigiani, i commercianti, senza dimenticare i pescatori, sia di pesca marittima che di acque interne. Vi saranno ovviamente anche altri regimi speciali, andando a comprendere ad esempio il personale addetto ai servizi pubblici dei trasporti, oppure operante nel settore delle telecomunicazioni, aziende elettriche, gas, aria, clero, imposte di consumo ed esattorie delle imposte dirette.
ASSICURAZIONE PER INVALIDITA’, VECCHIAIA E PER TUTTI I SUPERSTITI
Si tratta di una particolare assicurazione che viene gestita dall’Istituto Nazionale della Previdenza sociale ed ha lo scopo di andare a tutelare nel migliore dei modi, i rischi non professionali (a differenza di quella che tratta solo gli infortuni sul lavoro e malattie professionali), impegnandosi giornalmente a garantire a tutti i cittadini, quelli che sono i mezzi necessari per riuscire a destreggiarsi al meglio in determinate situazioni, nello specifico, in caso di invalidità, inabilità, vecchiaia, morte o altre emergenze più o meno gravi. L’art. 38 della Costituzione va a trattare proprio la tutela di invalidità, affermando che ogni cittadino inabile al lavoro, risulta sprovvisto di quelli che sono i mezzi necessari per il sostentamento, di conseguenza avrà diritto a ricevere un’assistenza sociale e tutte le attenzioni del caso.
Generalmente vengono assicurati tutti quei lavoratori dipendenti, senza distinzioni di sesso o nazionalità, purchè si tratti di operai e impiegati, che abbiano compiuto i 14 anni e prestino lavoro retribuito in Italia o all’estero. In questo grande gruppo dei regimi speciali sono inclusi gli addetti ai servizi pubblici, ai trasporti, alle telecomunicazioni, gas, aria, clero, personale delle imposte ed esattorie.
Le prestazioni per invalidità sono un diritto, così come anche per vecchiaia e superstiti, il quale risulta condizionato dall’anzianità di assicurazione e contribuzione, l’importante è che siano passati almeno 5 anni dalla data d’inizio dell’assicurazione e che sia stato versato dal datore di lavoro, almeno un anno di contributi nel quinquennio antecedente alla domanda di pensionamento. Per quanto riguarda invece il diritto alla pensione di vecchiaia, bisogna tenere ben a mente che sarà richiesto un periodo minimo pari a 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva.
All’assicurazione facoltativa, che sia per invalidità o per vecchiaia, potrà accedere chiunque, pagando però dei contributi volontari e gli eventi tutelati da tale assicurazione sono l’invalidità, inabilità, entrambi sia per cause naturali che per cause di servizio, così come anche la vecchiaia e la morte dell’assicurato.
L’INPS SI IMPEGNERA’ A SUA VOLTA AD EROGARE:
- Una pensione sociale (prevista per anziani oltre i 65 anni, che non abbiano altre pensioni o reddito);
- Una pensione di vecchiaia (che si potrà ottenere al raggiungimento della sola età pensionabile);
- Pensione di anzianità (si potrà ottenere a richiesta dell’assicurato, dopo aver compiuto ben 35 anni di servizio);
- Pensione di reversibilità (a favore di superstiti e lavoratori assicurati);
- Un assegno ordinario di invalidità (da intendersi come un riconoscimento della status di invalido civile);
- Pensione di inabilità (riconoscimento status di inabilità pensionabile INPS);
- Un assegno privilegiato di invalidità (si tratterà di un’invalidità dipendente da causa di servizio);
- Pensione privilegiata di inabilità (dipendente da causa di servizio);
- Pensione privilegiata ai superstiti (morte dell’assicurato che sarà collegata ad una causa di servizio);
- Assegno una tantum per i superstiti (se il deceduto non aveva i requisiti minimi);
- Assegno integrativo speciale rivolto ad assistenza personale e continuata (indicata per pensionati che hanno problemi nel deambulare e non risultano capaci di svolgere quelli che sono gli atti ordinari della vita di tutti i giorni);
- Indennità ordinaria o sussidio straordinario (disoccupazione involontaria);
- Sussidio dedicato a soggetti con tubercolosi;
- Indennità di malattia (indicata per lavoratori dipendenti ammalati già dopo il terzo giorno);
- Assegno dedicato al nucleo familiare;
- Cassa integrazione del guadagno, per operai dell’industria;
- Trattamento economico in situazioni particolari, come quella che preveda un richiamo alle armi del soggetto interessato;
- Trattamento di fine rapporto-lavoro;
- Pagamento completo di crediti di lavoro (si tratta di insolvenza del datore in quelli che sono gli ultimi tre mesi);