L’Infortunio sul lavoro si differenzia dalla disgrazia accidentale e si può distinguere da questi elementi:
- L’anomalia dell’accadimento rispetto a quello che è il regolare andamento del lavoro;
- L’imprevedibilità del fatto dannoso, non voluto dal lavoratore e del tutto inaspettato;
- L’incontro accidentale tra quella che è considerata la causa lesiva e la persona del lavoratore stesso, che non dipenderà ovviamente dal caso fortuito o dalla forza maggiore, ma assolutamente legata alla pericolosità della prestazione d’opera. Possiamo chiaramente affermare che si tratterà di un evento dannoso, avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, i cui componenti essenziali rappresentano l’elemento eziologico (causa violenta), l’elemento circostanziale (occasione di lavoro) e l’elemento conseguenziale (morte o inabilità)
La causa violenta produttiva dell’infortunio lavorativo può chiaramente essere rappresentata da alcuni agenti esterni, i quali sono dotati di idoneità lesiva e di concentrazione cronologica.
Sarà proprio quest’ultima a differenziarsi dalla malattia professionale in quanto:
- L’esteriorità della causa è tipica delle azioni nocive estranee all’organismo dell’infortunato, che operano ”abextrinseco”.
- Per idoneità lesiva bisognerà intendere quella capacità di provocare un determinato infortunio, ammessa per azioni considerate anormali rispetto al regolare andamento del lavoro, le quali sono assolutamente capaci di creare lesioni corporali, dalle quali potrà derivare morte o inabilità.
- La concentrazione cronologica, intesa come la casualità nel tempo, che andrà a caratterizzare la durata del contratto tra l’agente esterno ed un determinato organismo del lavoratore stesso.
- Le concause preesistenti, simultanee, le quali non vanno ad escludere l’indennizzabilità dell’infortunio, che può essere determinato da una sola causa o da un concorso di cause, la cui presenza potrà agire in diversi modi, come concausa di lesione o inabilità.
Per concause relative ad un infortunio, possiamo intendere tutti quelli stati preesistenti che renderanno possibile l’infortunio stesso, esse saranno rappresentate da stati patologici preesistenti.
Le concause di inabilità comprenderanno gli esiti di un infortunio pregresso o di eventi extralavorativi che andranno ad incidere su conseguenze menomative del successivo infortunio, potendo aggravare anche il grado complessivo di inabilità permanente.